Per poter fare richiesta del rimborso chilometrico per dipendenti è necessario essere un lavoratore dipendente che si trova a utilizzare la propria automobile o un’automobile aziendale a noleggio per effettuare trasferte lavorative. In questo articolo troverai tutto ciò che devi sapere per calcolare il rimborso in base al numero di km percorsi grazie alle tabelle Aci e come Soldo può aiutarti nel rendere questa procedura più semplice.
Per definizione, le trasferte lavorative portano il lavoratore lontano dalla sede indicata nel contratto di assunzione. Il rimborso chilometrico può dunque coprire sia le spese proporzionali, ossia le spese relative al carburante utilizzato (da documentare opportunatamente) e a costi di usura relativi al chilometraggio percorso, ma può riguardare, a seconda degli accordi stabiliti in via preventiva tra azienda e lavoratore, anche quelle spese non proporzionali, come bollo, assicurazione e costi del parcheggio.
Una volta soddisfatti i requisiti minimi, ci sono tutta una serie di informazioni riguardo la trasferta stessa e la vettura utilizzata che possono servire a calcolare il rimborso chilometrico che ti spetta in quanto dipendente, tra cui:
Grazie alle tabelle ACI e al software relativo, il processo risulta molto più semplice di quanto ci si potrebbe aspettare e può essere calcolato in modo intuitivo ed immediato da chiunque.
Calcolare il rimborso chilometrico è molto facile con le tabelle Aci, da utilizzare come riferimento per calcolare le spese sostenute dal lavoratore. Vengono aggiornate due volte l’anno, e la prima dell’anno viene pubblicata alla fine dell’anno precedente.
In questo modo le tabelle Aci rimangono sempre aggiornate rispetto ai prezzi e ai consumi, consentendo di calcolare in modo preciso le spese sostenute e da rimborsare.
In alternativa, per calcolare il rimborso puoi utilizzare il software messo a disposizione da Aci che è semplice, comodo e gratuito. L’unico requisito necessario per l’utilizzo è la registrazione al sito Aci in via preventiva. Per richiedere al datore di lavoro il rimborso, che può anche essere inserito in busta paga, il lavoratore deve compilare il cosiddetto “modulo rimborso chilometrico”.
Per prima cosa è bene ricordare di nuovo che ai fini fiscali è importante che il lavoratore conservi i documenti sulla base dei quali ha compilato il modulo di rimborso, come gli scontrini e le fatture relative alle spese di viaggio.
Inoltre, è importante notare che ci sono due possibili casi (più un caso speciale) che determinano il regime fiscale del rimborso chilometrico: la trasferta all’interno dei confini del comune in cui si trova l’azienda, all’esterno del comune o in base al punto di partenza del lavoratore in trasferta. Di conseguenza:
Soldo è la piattaforma di gestione spese che combina carte di pagamento per dipendenti con un sistema centralizzato e un’app intuitiva da utilizzare comodamente sul proprio smartphone.
Carte prepagate Mastercard®
Affida carte prepagate aziendali a singoli collaboratori o dipartimenti; puoi richiederle in un clic.
Regole di spesa personalizzate
Definisci budget e limiti di spesa personalizzati per carta prepagata aziendale, in base alla tua policy.
App di gestione delle spese
Controlla il saldo delle carte, acquisisci foto degli scontrini e carica i dettagli delle transazioni.
Web console centralizzata
Monitora le spese in tempo reale, ricarica le carte, elabora report e integra il tuo gestionale.
Scopri come nello studio di Forrester Consulting.
Scarica il report