Dotare i propri dipendenti di buoni benzina è comune, ma siamo sicuri di farlo nel modo più smart? In questa guida, Soldo mostra come la tecnologia può aiutare.
Il carburante è una spesa a cui, volenti o nolenti, tutte le aziende e i privati devono sottoporsi.
Fortunatamente nel mondo business abbiamo una soluzione che consente di risparmiare preoccupazioni e denaro a dipendenti e aziende: sono i buoni benzina, che rientrano a tutti gli effetti tra i fringe benefit. I buoni benzina vengono erogati sotto forma di buono monomarca, multimarca, oppure in veste di buono welfare generico. In questo articolo vedremo tutti i tipi di buoni benzina e come inserirli nella gestione delle spese aziendali. Alla fine mostreremo perché una carta carburante come Soldo è la soluzione più comoda per togliersi i pensieri legati alla creazione, contabilizzazione e distribuzione dei buoni carburante. Molto meglio dei buoni carburante elettronici!
Alla fine faremo un accenno anche al bonus carburante 2022 e a come si può richiedere.
Come già i buoni pasto, anche i buoni benzina fanno parte dell’ampia famiglia dei cosiddetti fringe benefit, ovvero quei servizi che un’azienda eroga in natura ai propri lavoratori dipendenti come forma di welfare aziendale. I buoni carburante vengono di norma emessi da un fornitore terzo oppure direttamente dal distributore di benzina. Possono essere dei buoni multimarca, dei buoni monomarca oppure dei buoni welfare generici, che possono essere convertiti anche in buoni carburante monomarca o multimarca, a seconda del caso.
È evidente che il buono monomarca vincola a rifornirsi solo presso un distributore di benzina, il che potrebbe risultare scomodo per chi viaggia molto, soprattutto all’estero. Tutti conosciamo la fatica di dover cercare il distributore giusto, magari deviando dal nostro percorso originario, perdendo così tempo e denaro dell’azienda.
Tornando ai fringe benefits, va detto che sono in generale convenienti per l’azienda stessa: si tratta infatti di benefit esentasse fino al limite di 258,23€.
Per quanto riguarda invece la distinzione tra pompe self-service e pompe servite, è evidente che il buono elettronico vale per entrambe, mentre nel caso di buono cartaceo potrebbero insorgere dei problemi in una pompa self-service, dato che non tutte sono adibite alla ricezione dei buoni. Spesso capita però che anche le pompe self-service non siano abilitate alla ricezione dei buoni carburante elettronici.
In buona sostanza il buono benzina elettronico è decisamente più versatile del buono cartaceo per una serie di motivi:
Come già accennato, i buoni benzina per i dipendenti fanno parte dei cosiddetti fringe benefit e non possono essere erogati per un valore superiore ai 258,23€.
Per comprare un pacchetto di buoni benzina cartacei è sufficiente collegarsi al sito del fornitore scelto e ordinarli perché vengano ricevuti fisicamente nell’azienda. Nel caso in cui la tua azienda richieda prima di convenzionare i fornitori con una procedura interna specifica, conviene contattare direttamente gli uffici del marchio scelto – che si tratti di buoni monomarca o multimarca.
Nel caso invece di buoni elettronici, possono essere ordinati e ricevuti direttamente online, avendo ovviamente cura di conservare le ricevute per la corretta contabilizzazione e pianificando sempre la corretta distribuzione al personale dei buoni.
Hanno diritto al buono benzina tutti i lavoratori dipendenti privati, nel momento in cui sia previsto dall’azienda e inserito nel contratto di lavoro. È il caso di consultare anche il proprio CCNL di riferimento per verificare a quali strumenti di welfare aziendale si ha diritto.
È possibile anche utilizzare i buoni per l’acquisto di carburante come omaggi da consegnare ai propri clienti per la promozione dell’azienda – e questo li fa rientrare tra le cosiddette spese di rappresentanza.
Se vengono usati come omaggio ai clienti e se valgono meno di 50 euro, possono essere spese di rappresentanza deducibili.
Tuttavia anche il buono benzina elettronico, come già il buono pasto elettronico, presenta alcune limitazioni. In generale sempre più aziende di diverse dimensioni scelgono di rinunciare al buono benzina e di dotare piuttosto i propri dipendenti di una carta carburante. I vantaggi di una carta carburante sono infatti molto più sostanziali:
Prima di terminare il discorso iniziato sui buoni benzina occorre fare una precisazione: il bonus benzina è cosa diversa dal buono benzina, e i due non sono cumulativi.
Il bonus benzina 2022, chiamato anche bonus carburante, è un buono di massimo 200 euro che i datori di lavoro di aziende private, studi professionali o enti del terzo settore possono erogare ai propri dipendenti. È stato pensato come misura per contrastare l’aumento del prezzo del carburante, inserendo in busta paga un bonus per tutti i lavoratori aventi diritto, con l’esenzione della tassazione in quanto non costituisce reddito da lavoro.
Il bonus benzina è stato esteso a tutti i dipendenti privati – e non più ai soli dipendenti d’azienda – in seguito a un emendamento del 13 maggio 2022; in più, si affianca e non concorre alla formazione del tetto massimo previsto per i fringe benefit, in base all’art. 51, comma 3 del TUIR.
Come abbiamo visto sono molti i vantaggi di una gestione elettronica dei buoni carburante. Però nulla è più comodo, rapido e funzionale di una carta carburante. O meglio: una carta carburante integrata a una web console, che consenta all’amministrazione di vedere in tempo reale ogni singolo movimento di spesa, e insieme di ricevere le fatture elettroniche carburante in automatico e tutte nello stesso luogo. Questa è la soluzione Soldo: non un conto corrente, non una carta di credito, né un pacchetto di buoni carburante, bensì la doppia possibilità di carta prepagata oppure carta carburante prepagata, entrambe aderenti al circuito Mastercard®.
Una carta carburante Soldo apporta vantaggi concreti all’azienda, ma anche ai dipendenti, in quanto:
I dipendenti potranno finalmente spendere il budget loro destinato dall’azienda come meglio credono – ma se serve destinare il denaro solo ad alcune categorie merceologiche, Soldo può fare anche questo, bloccando i pagamenti per acquisti “non approvati”.
Insomma, in pochi clic online è possibile iniziare da un piano gratuito e sperimentare nella pratica i vantaggi di questo sistema di pagamento elettronico, sia per il carburante sia per tutte le restanti spese aziendali.
Gestire i buoni benzina è spesso un processo lungo per l’azienda, e disordinato per il dipendente: tra ritardi di consegna, limiti giornalieri, mancata compatibilità con alcuni distributori di benzina, i contro di questo sistema si fanno sentire. Quindi, perché non adottare una soluzione di carta carburante come Soldo, con pagamento controllabile a distanza e caricamento di fondi automatico?
La sicurezza di una carta prepagata bloccabile in caso di furto o smarrimento si unisce così alla rapidità e facilità di gestione di uno strumento del tutto digitale. Con Soldo essere smart e a norma di legge è estremamente facile.
Consulta i pacchetti di carte prepagate carburante oppure di carte prepagate aziendali a partire da un’opzione gratuita!
Scopri come nello studio di Forrester Consulting.
Scarica il reportÈ possibile comprare buoni carburante o presso un distributore di benzina, oppure comodamente online dal portale del distributore, oppure da fornitori terzi. In particolare, quest’ultima categoria si divide in:
1) Buoni welfare generici convertibili a piacimento del dipendente in buoni carburante;
2) Buoni carburante, solitamente multimarca.
I buoni carburante possono essere acquistati sia in formato digitale sia cartaceo, anche se la soluzione migliore per la gestione delle spese carburante potrebbe invece essere una carta carburante smart e universale, come Soldo.
Dipende dalla tipologia del buono carburante. Se è un buono carburante cartaceo, solitamente può essere utilizzato solo alle casse dei distributori di benzina. Se invece è elettronico, potrebbe essere preso anche dalle colonnine del self service. Una seconda distinzione sussiste tra buono monomarca, utilizzabile solo nei distributori di un marchio o di un gruppo, e multimarca.
Non tutti i distributori sono sempre attrezzati per ricevere un buono carburante, ma sono sempre pronti a ricevere un pagamento elettronico, perché è un obbligo di legge. Ecco perché un’ottima soluzione per la gestione delle spese aziendali di carburante è la carta universale Soldo Fuel.
Il bonus carburante 2022 è un buono di non oltre 200 euro erogato dai datori di lavoro di aziende private, studi professionali o enti del terzo settore ai dipendenti. Questo bonus nasce come misura per contrastare l’aumento del prezzo del carburante ed è consegnato al dipendente in busta paga, esente da tassazione.
Il bonus carburante si affianca e non concorre alla formazione del tetto massimo di 258,23€ previsto per i fringe benefit aziendali, in base all’art. 51, comma 3 del TUIR.
Basta scegliere il pacchetto Soldo più adatto alle proprie necessità aziendali, che si tratti di carta carburante prepagata o di carta prepagata aziendale, entrambe aderenti al circuito Mastercard®. Si può partire da un piano gratuito e sperimentare la soluzione di carte prepagate + web console + app a costo zero.
Dopo aver selezionato l’opzione, si procede fino al pagamento. Nel giro di poco tempo si riceveranno le istruzioni per configurare Soldo e per iniziare a usare le carte prepagate per tutte le proprie spese aziendali.