Made in Italy: un marchio di eccellenza riconosciuto in tutto il mondo, simbolo di qualità, creatività e maestria artigianale. Tuttavia, in un mondo che premia l’agilità e l’innovazione, le imprese italiane, dalle PMI alle grandi realtà di respiro internazionale, sono chiamate a preservare questo patrimonio culturale e, contemporaneamente, a evolvere per mantenersi al passo con le trasformazioni digitali che ridefiniscono l’economia globale.
Attraverso soluzioni tecnologiche avanzate, è possibile trasformare la gestione dei processi aziendali in un punto di forza, un passo decisivo per un Made in Italy 4.0, sempre più moderno, connesso e pronto alle sfide del futuro.
Il Made in Italy è più di una semplice etichetta, è un’eredità di inestimabile valore, ricca di tradizione, innovazione e un impegno intramontabile verso l’eccellenza che copre una vasta gamma di settori raggruppati nei cosiddetti pilastri delle 4 A (abbigliamento, arredamento, automotive e agroalimentare).
Da nord a sud, queste aziende si distinguono per la loro attenzione ai dettagli, l’innovazione continua e la passione per la qualità. Per prosperare in un mercato sempre più digitale, è essenziale adottare strumenti che permettano di ottimizzare i processi interni, ridurre i costi e aumentare l’efficienza. Tuttavia, come sottolineano i dati dell’Osservatorio Innovazione Digitale del Politecnico di Milano e InfoCamere, molte aziende italiane evidenziano ancora una spaccatura: a fronte del 42% di PMI che crede e realizza investimenti di natura digitale, più di tre su dieci non riconoscono il valore del digitale all’interno del settore di appartenenza.
Le previsioni per il 2024 sono in miglioramento rispetto all’anno in corso, come evidenzia un recente report Assintel-Confcommercio: 8 imprese su 10 confermano gli investimenti nel digitale, in particolare nel caso delle grandi imprese (93,8%) che continueranno ad investire in tecnologie innovative. Nella fascia delle micro (25,8%) e piccole imprese (38,7%), restano tuttavia una serie di ostacoli alla digitalizzazione dettati dalla scarsa disponibilità finanziaria (31%) e la mancanza di cultura e competenze digitali (32,4%).
La digitalizzazione dei processi aziendali emerge quindi come una strada imprescindibile per le aziende che ambiscono a portare alta la bandiera del Made in Italy. In questa sfida, strumenti come Soldo emergono come alleati fondamentali, facilitando la transizione verso un’economia digitale, pagamenti più sicuri e una gestione delle finanze aziendali più agile ed efficiente.
Nell’attuale contesto economico, la digital transformation fa da ponte verso una maggiore efficienza, consentendo alle aziende del Made in Italy di esaltare la propria artigianalità attraverso la modernizzazione.
La digitalizzazione abbraccia e trasforma molteplici processi, dal customer relationship management (CRM), fino alla catena di approvvigionamento, dalla manifattura dei prodotti al marketing e alle vendite. Con soluzioni digitali su misura, le imprese italiane possono sfruttare dati analitici aggiornati per affinare la propria comprensione del mercato e dei propri consumatori, migliorando la personalizzazione dell’offerta e la velocità di risposta alle sempre più mutevoli tendenze di mercato.
L’integrazione di sistemi ERP (Enterprise Resource Planning) avanzati permette di sincronizzare i dati dei vari reparti aziendali, dalla produzione alla distribuzione, fino alla gestione finanziaria e delle risorse umane, rendendo l’operatività quotidiana più fluida e proattiva. Questo passaggio al digitale non solo migliora la comunicazione interna ma apre anche a una collaborazione più efficace con partner e fornitori, ottimizzando l’intera supply chain e rendendo le aziende del Made in Italy più resilienti agli shock di mercato (si pensi agli start and stop della pandemia, alla crisi energetica e alle tensioni geo-politiche degli ultimi anni).
In questo panorama, la gestione delle spese aziendali è soltanto l’inizio di una trasformazione più ampia e profonda. Soldo, in quanto piattaforma di spend management, va oltre la semplice automatizzazione della rendicontazione delle spese, agendo come catalizzatore per una rivoluzione digitale che influenza altre funzioni dell’ecosistema aziendale, garantendo:
In un mondo in rapida evoluzione, restare fermi significa tornare indietro. La digitalizzazione è il motore che permette alle imprese del Made in Italy di continuare a rinnovarsi, preservando l’eccellenza del passato mentre si abbracciano le opportunità del futuro, attraverso efficienza, trasparenza, scalabilità e innovazione nella vita quotidiana delle aziende.
E per il Made in Italy, questo significa preservare la sua storica reputazione di eccellenza pur rimanendo al passo con le esigenze del XXI secolo.