di Roberto Garavaglia, Innovative Payments Strategy Advisor
L’emissione istantanea di strumenti di pagamento basati su carta (o Instant Issuing) è un processo che viene implementato solo da alcuni emettitori (Issuer). La complessità operativa, infatti, richiede l’adozione di specifici sistemi in grado di governare efficacemente la gestione dei rischi e dei flussi finanziari, nonché la capacità tecnologica di farlo in tempi estremamente brevi.
In questo articolo analizziamo le principali caratteristiche dei processi di Instant Issuing, declinandoli sulla moneta elettronica. L’obiettivo è proporre al lettore una panoramica su quanto avviene “nelle retrovie” di un processo di emissione istantanea valido per carte virtuali e conti di moneta elettronica, al fine di agevolare l’acquisizione di una migliore consapevolezza dei servizi che qualificano l’offerta di strumenti basati su tali funzionalità.
Un emettitore di strumenti di pagamento basati su carte adotta prodotti di Card Management modulari che sono in grado di gestire i seguenti processi:
Nel caso di carte pregate, indipendentemente dal fatto che siano fisiche o smaterializzate, si aggiungono due ulteriori moduli a integrazione della lista di cui sopra per la gestione della moneta elettronica, conformemente a quanto previsto dalle norme comunitarie di settore (direttiva 2009/110/EC, anche detta “Seconda direttiva sulla moneta elettronica”, direttiva (UE) 2015/849, anche detta “Quarta direttiva antiriciclaggio”; direttiva (UE) 2018/843, anche detta “Quinta direttiva antiriciclaggio”):
Un’estensione del primo modulo può prevedere altresì la gestione dell’eventuale IBAN associato al conto di moneta elettronica, abilitando l’integrazione con gli schemi di pagamento SEPA che regolano i bonifici (SCT) e gli addebiti diretti (SDD Core o SDD B2B). In tal modo, il titolare della carta diviene anche intestatario di un conto, a valere sul quale gli sarà possibile disporre ordini di pagamento in uscita e in entrata.
Per ciò che concerne il secondo modulo, le funzionalità che devono essere previste permettono essenzialmente:
Spiegati i processi che stanno alla base di un generico servizio di issuing, veniamo ora ad analizzare l’emissione istantanea di una carta prepagata per capire quali sono le peculiarità che ne distinguono il corretto funzionamento.
In primo luogo, chiariamo un punto molto rilevante su cui spesso s’ingenerano incomprensioni o fraintendimenti: l’emissione istantanea è necessariamente riferita alla carta e non alla moneta elettronica.
Non si deve, infatti, dimenticare che, mentre l’emissione di una carta comporta la gestione dei dieci processi elencati in precedenza, totalmente in carico (ossia dipendenti) dall’issuer, l’emissione di moneta elettronica è sempre e unicamente correlata alla fonte di finanziamento che sussidia la moneta elettronica stessa e, come tale, dipende da un terzo che deve provvedervi autonomamente.
Compreso questi aspetti fondamentali, possiamo ora più facilmente capire che l’istantaneità caratterizzante l’emissione di una carta prepagata può (ovvero deve) prevedere un’esecuzione immediata di (almeno) i primi tre processi evinti nella succitata lista:
L’istantaneità è dunque riferita alla rapidità con cui, a seguito della richiesta di emissione, la carta smaterializzata viene messa a disposizione del titolare.
La ricarica della carta prepagata emessa istantaneamente, tuttavia, può avvenire solo su iniziativa del titolare o in conseguenza a un trasferimento di moneta elettronica a beneficio dello stesso e, pertanto, richiede la gestione di strumenti di pagamento in grado di assecondare le esigenze di tempestività e garantire l’irrevocabilità dell’ordine di pagamento che costituisce la ricarica stessa.
Ad oggi, tali strumenti possono essere:
Venendo a un caso concreto, capiamo come la gestione dell’anticipo spese a favore dei dipendenti di un’azienda può beneficiare del servizio di Instant Issuing che abbiamo spiegato nei precedenti paragrafi.
L’emissione di uno (o più) conti di moneta elettronica intestati all’azienda è un processo che non ha necessità di essere eseguito istantaneamente; al contrario, l’emissione di una carta prepagata a favore di un dipendente può richiedere un’istantaneità dipendente dalla contingenza.
Laddove quest’ultimo fosse in trasferta e si trovasse a dover far fronte a una spesa imprevista, ad esempio il prolungamento di un pernottamento in hotel o l’acquisto di un transfer per un tragitto non preventivato, l’azienda può generare istantaneamente una carta prepagata virtuale “usa & getta” intestata al collaboratore in missione, trasferendogli immediatamente un importo sufficiente a coprire la spesa dal conto (capiente) di moneta elettronica dell’azienda.
Inoltre, laddove il sistema di emissione della carta prepagata sia in grado di controllare il processo di autorizzazione, imponendo specifici controlli sulla categoria merceologica di appartenenza del merchant presso cui il dipende si trova a dover effettuare realmente l’acquisto, l’azienda può controllare meglio il rispetto delle policies aziendali.
Un caso siffatto, in assenza di un sistema che consenta l’emissione istantanea di una carta con accredito immediato dell’esatto importo necessario al compimento dell’operazione di pagamento e il controllo sulla spesa, non potrebbe essere gestito con altrettanta efficienza e sicurezza.
Quanto sin qui trattato conduce ad alcune riflessioni che appaiono di grande importanza, quando si analizzi l’impatto delle spese aziendali sul cash flow di un’impresa.
Il conto (o i conti) di moneta elettronica intestati all’azienda, possono essere a tutti gli effetti conti di tesoreria su cui affluiscono i proventi del fatturato o ai quali sono agganciati strumenti di finanziamento.
La possibilità di non allocare fondi in via preventiva per le spese dei dipendenti in missione, evitando con ciò di immobilizzare un capitale non fruttifero, ma potendo garantire ai collaboratori in trasferta una copertura puntuale e immediata dei fabbisogni di spesa, consente di ottimizzare i flussi di circolante.
L’adozione di strumenti di instant issuing, dunque, a supporto di ciò che comunemente viene chiamato gestione delle spese di trasferta, diviene una scelta strategica che il tesoriere d’impresa può essere chiamato a effettuare.