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Cosa sono i pagamenti tracciabili? 

23 Dicembre 2024  |  6 Minuti di lettura

L’evoluzione normativa per il contrasto all’evasione continua ad estendere l’applicazione del requisito del “pagamento con mezzi tracciabili”. Ma cosa si intende per “mezzi tracciabili di pagamento” e perché questa caratteristica è così importante? 

Il concetto chiave è quello dell’eliminazione del contante in quanto modalità di pagamento anonima sostituendolo con un metodo di pagamento elettronico dove siano identificati sia chi paga un bene o un servizio sia chi riceve questo pagamento come corrispettivo. 

Questa è una caratteristica dei pagamenti con bonifico bancario, dove è identificato l’intestatario del conto di origine sia quello del conto beneficiario, oppure dei pagamenti con carte di credito, di debito o prepagate dove da un lato è identificato l’intestatario della carta da chi la ha emessa e dall’altro è identificato il merchant che riceve il pagamento dalla banca che gli ha fornito il POS. 

Questo è l’elenco completo dei mezzi di pagamento considerati tracciabili: 

  • versamento bancario 
  • versamento postale 
  • carte di debito 
  • carte di credito 
  • carte prepagate 
  • assegni bancari 
  • assegni circolari 

È ovvio che se è possibile tracciare con precisione ogni movimento di denaro allora è possibile incrociare questi pagamenti con il corrispondente trattamento della transazione nella contabilità, sia di chi acquista che di chi vende, e controllare che non ci siano anomalie che tipicamente mirano all’evasione delle tasse. 

Per esempio, una volta era possibile dedurre le spese di carburante delle auto usate dalle aziende o dai liberi professionisti semplicemente contabilizzando delle schede carburante che altro non erano che pezzi di carta su cui veniva apposto il timbro dal benzinaio ogni volta che si faceva rifornimento. Ma, in realtà, chi li controllava? Nessuno, e quindi era facile, magari con l’aiuto di un benzinaio amico, farsi mettere qualche timbro in più e quindi dedurre più spese dall’imponibile. 

Ma quando la legge di bilancio del 2018 (la Legge 27 dicembre 2017, n. 205) ha introdotto l’obbligo dei pagamenti tracciabili per poter dedurre le spese di carburante tutto questo è diventato impossibile perché il fisco si è messo nelle condizioni di poter controllare che effettivamente il costo portato in deduzione corrispondesse ad un reale trasferimento di soldi dall’impresa al fornitore. 

Lo stesso sta succedendo ora con la legge di bilancio 2025 (disegno di legge di bilancio 2025, Atto Camera: 2112-bis) che è stata anche descritta in questo articolo sul nostro blog [qui si potrebbe mettere anche un link al blog post sulla legge di bilancio] che ha introdotto l’obbligo per le aziende di effettuare tutti i pagamenti delle spese di trasferta dei dipendenti con mezzi di pagamento tracciabili, pena la non deducibilità di queste spese ai fini IRPEF e IRAP. 

Con questa norma diventerà quindi impossibile per il professionista o per l’impresa dedurre la spesa di un taxi per una corsa non fatta, fatta per un importo diverso da quanto scritto sul foglietto della ricevuta o magari fatta in un altro momento da una persona diversa dal dipendente. Allo stesso modo non sarà più possibile per un ristoratore fare una ricevuta per una somministrazione di cibo e poi “dimenticarsi” di contabilizzare il ricavato. 

Oltre ad essere stata introdotta per combattere l’evasione la tracciabilità aiuterà anche le aziende perché renderà impossibile la richiesta di rimborso di ricevute e scontrini che magari non sono davvero stati pagati dal dipendente. 

E i pagamenti gestiti dalla piattaforma Soldo sono considerati tracciabili? 

Certamente! E lo sono nel modo più semplice e diretto possibile perché le carte di pagamento Soldo trasferiscono il denaro direttamente da un conto intestato all’azienda (il conto di moneta elettronica di Soldo Financial Services) all’esercente dando all’azienda la possibilità di certificare automaticamente ogni singola transazione. 

L’uso di una piattaforma integrata per la gestione delle spese ed il loro pagamento come quella di Soldo garantisce infatti sia la conformità agli obblighi di rendicontazione e contabilizzazione che a quelli di certificazione che le spese siano state pagate con mezzi tracciabili. 

Le carte aziendali Soldo permettono infatti a tutti i dipendenti, o collaboratori, di effettuare pagamenti compatibili con le nuove norme mentre la app Soldo permette di catturare efficientemente le ricevute, sottoponendole alla conservazione sostitutiva (o conservazione digitale a norma) semplicemente fotografandole con lo smartphone, e di compilare i dati necessari alla redazione della nota spese in tempo reale. 

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Legge di Bilancio 2025 – Le novità in arrivo sulla gestione delle spese di trasferta aziendale 

23 Dicembre 2024  |  6 Minuti di lettura

La legge di bilancio 2025, la cosiddetta Finanziaria che sta percorrendo l’iter approvativo in questi giorni, ha introdotto dei cambiamenti significativi sulla gestione delle spese di trasferta aziendale introducendo il requisito che queste siano state effettuate con mezzi di pagamento tracciabili per poter essere deducibili. 

Con la trasmissione al Parlamento del disegno di legge di bilancio 2025 lo scorso 23 ottobre si è avviato alla Camera dei deputati l’iter di approvazione. Entro venerdì 20 dicembre dovrebbe essere approvata dalla Camera per arrivare poi al Senato per approvazione definitiva entro il 31 dicembre. 

Le novità più rilevanti sono contenute Capo III, titolato “Misure in materia di lotta all’evasione”, all’Articolo 10, titolato “Misure in materia di tracciabilità delle spese”. Questo articolo apporta una serie di modifiche al testo unico delle imposte sui redditi (TUIR di cui al D.P.R. n. 917 del 1986) : 

  • Le spese di trasferta sono quelle per vitto, alloggio, viaggio e trasporto effettuati mediante servizio di taxi e NCC sia se sostenute da dipendenti e collaboratori in occasione di trasferte, sia se contabilizzate come spese di rappresentanza 
  • I metodi di pagamento tracciabili sono bonifico bancario o postale, carte di debito, di credito e prepagate (oltre che assegni bancari e circolari, chi li usa più al giorno d’oggi?). 
  • I rimborsi delle spese di trasferta non concorrono a formare il reddito da lavoro dipendente (e quindi sottoposto a tassazione) a condizione che le spese siano state pagate con metodi tracciabili. 
  • Lo stesso vale rispetto ai collaboratori esterni all’azienda per i quali le spese di trasferta che sono addebitate analiticamente al committente (anche detto piè di lista) non concorrono a formare il reddito da lavoro autonomo (e quindi sottoposto a tassazione).  
  • Per l’azienda i rimborsi analitici relativi alle spese per le trasferte dei dipendenti o dei collaboratori sono deducibili se i pagamenti delle spese sono stati eseguiti con metodi tracciabili.  
  • E anche le spese sostenute direttamente dall’azienda per le trasferte dei dipendenti o dei lavoratori autonomi, sono deducibili se sono state effettuate con metodi di pagamento tracciabili. 

L’intento del legislatore è chiaro ed è quello di combattere l’evasione su ambedue i versanti. 

  • Dal lato dell’offerta, i soggetti che erogano i servizi, in presenza di pagamenti non tracciabili possono sottodichiarare i ricavi, contribuendo quindi all’evasione. 
  • Dal lato della domanda, le imprese possono registrare in contabilità e dedurre dalla base imponibile anche costi non effettivamente sostenuti in quanto non è previsto alcun requisito circa la tracciabilità del pagamento. 
  • Il requisito, ai fini della deduzione fiscale, della tracciabilità dei pagamenti, introduce un conflitto di interessi tra chi offre i servizi (che ha interesse a percepire i corrispettivi in contanti al fine di sottodichiarare i ricavi) e le imprese acquirenti (che hanno interesse ad effettuare pagamenti elettronici per poter dedurre i costi sostenuti). Questo contrasto è suscettibile di contrastare i fenomeni evasivi dal lato dell’offerta facendo emergere la base imponibile non dichiarata per la quota in relazione alla quale i pagamenti passano da contanti a elettronici mentre il requisito della tracciabilità dei pagamenti, dal lato della domanda, consentirà alle imprese di dedurre solo le spese effettivamente sostenute. 

La Relazione tecnica sull’articolo 10, commi 1-3, stima, per quanto riguarda l’orizzonte temporale del disegno di legge di bilancio, un recupero di gettito evaso pari a 432 milioni di euro nel 2026 e 244 nel 2027 

Il disegno di legge stabilisce l’applicazione di queste nuove norme, sia ai fini dell’IRPEF, sia dell’IRAP, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2024 e quindi a partire da gennaio 2025. 

L’uso di una piattaforma integrata per la gestione delle spese ed il loro pagamento come quella di Soldo garantisce sia la conformità agli obblighi di rendicontazione e contabilizzazione che a quelli di certificazione che le spese siano state pagate con mezzi tracciabili. 

Le carte aziendali Soldo permettono infatti a tutti i dipendenti, o collaboratori, di effettuare pagamenti compatibili con le nuove norme direttamente a valere sui fondi aziendali mentre la app Soldo permette di catturare efficientemente le ricevute sottoponendole alla conservazione sostitutiva (o conservazione digitale a norma), semplicemente fotografandole con lo smartphone, e di compilare i dati necessari alla redazione della nota spese in tempo reale. 

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La Legge di Bilancio 2025 e l’obbligo di pagamenti tracciabili per la detraibilità delle spese

19 Dicembre 2024  |  11 Minuti di lettura

La Legge di Bilancio 2025 rappresenta un punto di svolta per le imprese italiane. Adattarsi rapidamente alle nuove normative adottando pagamenti tracciabili è essenziale per evitare sanzioni, garantire la deducibilità delle spese e cogliere i vantaggi della digitalizzazione.  


Tra le principali modifiche si evidenziano interventi sulle imposte societarie, incentivi per la transizione digitale ed energetica, misure volte a semplificare gli adempimenti fiscali e promuovere la sostenibilità ambientale, e nuove norme relative alle detrazioni fiscali sulle transazioni finanziarie in base allo strumento di pagamento.  

In questo post affronteremo una delle aree di maggiore impatto che riguarda la gestione delle spese aziendali in quanto spese detraibili, comprensive delle spese di trasferta e delle spese di rappresentanza. 

Dal 2025 il diritto alla detrazione sarà soggetto a requisiti più stringenti di tracciabilità elettronica, ovvero ogni acquisto dovrà essere effettuato con metodi tracciabili come la carta di debito, carta di credito, carta prepagata, assegni bancari e assegni circolari. L’obiettivo dichiarato è migliorare la trasparenza fiscale e ridurre l’uso del contante nelle operazioni aziendali attraverso l’uso esclusivo di pagamenti tracciabili, in linea con l’impegno del governo nel contrastare l’evasione fiscale.  

La nuova legge sui pagamenti tracciabili, in breve  

Le aziende saranno tenute a documentare in modo dettagliato e tracciabile tutte le seguenti spese di T&E, ovvero tutte le spese di trasferta e spese di rappresentanza legate a vitto, alloggio, servizi di trasporto (incluso il trasporto pubblico e locale con taxi e NCC) dei viaggi di lavoro.  

Cosa si intende per metodi di pagamento tracciabili? 

Per poter usufruire della deducibilità fiscale, le spese dovranno essere effettuate esclusivamente tramite strumenti di pagamento tracciabili ed elettronici, come carte di credito aziendali, carte di credito personali, carte di debito personali e aziendali, bonifici bancari o altri metodi digitali che prevedano l’uso di moneta elettronica. 

Quali sono i metodi di pagamento non tracciabili?  

I contanti. L’utilizzo dei contanti sarà completamente escluso dai benefici fiscali, imponendo un cambiamento radicale nelle pratiche aziendali, a favore di strumenti di pagamento tracciabili, che sono i sistemi di pagamento elencati nel parafrafo precedente.  

Ecco come Soldo può aiutarti a rispettare le nuove misure sulle transazioni finanziarie 

Elenchiamo qui solo alcuni dei casi d’uso in cui Soldo, con la sua piattaforma di gestione delle spese con carte preprogrammabili, può sostituire l’uso del contante e della carta di credito tradizionale appoggiata sui conti correnti aziendali e/o personali.  

La soluzione offre strumenti tracciabili progettati per avere la sicurezza di un pagamento tracciato e la classificazione di ogni documento di spesa utile a ottenere le agevolazioni fiscali.  

Utilizzando il nostro calcolatore puoi calcolare l’impatto di Soldo sulla tua azienda. Ma vediamo la normativa. 

Non solo pagamenti tracciabili: principali cambiamenti introdotti dalla Legge di Bilancio 2025  

Di seguito una panoramica delle modifiche più rilevanti che le aziende dovranno affrontare:  

  • Introduzione della tracciabilità digitale delle spese: per ottenere la deducibilità fiscale, tutte le spese aziendali dovranno essere effettuate utilizzando esclusivamente strumenti di pagamento elettronici e tecnologie simili, come previsto dall’articolo 23 del Dlgs 241/1997. Questo obbligo richiederà alle imprese di adottare soluzioni tecnologiche per tracciare e registrare accuratamente ogni pagamento effettuato.  
  • Aggiornamento delle procedure aziendali interne: le aziende saranno chiamate a rivedere le proprie policy interne per garantire che tutte le spese siano effettuate, approvate e registrate in conformità alle nuove normative che impongono i pagamenti tracciabili, anche effettuati con sistemi di pagamento diversi, purché elettronici. Questo processo comporterà una revisione completa dei flussi operativi legati alla gestione delle note spese e ai meccanismi di rimborso. 
  • Impatto sulle piccole e medie imprese (PMI): le PMI, spesso meno digitalizzate rispetto alle grandi imprese, potrebbero incontrare maggiori difficoltà nell’adattarsi a questi cambiamenti. Diventerà essenziale investire in strumenti tecnologici accessibili e flessibili per conformarsi alle nuove regole senza compromettere l’efficienza operativa pena la perdita della detrazione. 

Alcune questioni ancora aperte

Ad oggi alcune tematiche delle nuove disposizioni risultano ancora incerte, di conseguenza riportiamo ipotesi, domande e dubbi con le soluzioni più plausibili. Vediamone subito tre:  

  1. L’Agenzia delle Entrate terrà conto di quanto indicato sulla fattura o sul documento commerciale emesso dal fornitore riguardo al metodo di pagamento utilizzato? Annotazione in fattura che, tra l’altro, non è obbligatoria.   
  1. Sarà necessario che il dipendente alleghi, insieme alla richiesta di rimborso spese, la ricevuta dei pagamenti elettronici effettuati con POS, il pagamento con ricevuta bancomat o addirittura il proprio estratto conto personale con relativa comunicazione dei dati personali?  
  1. Considerando che la spesa sostenuta dal dipendente verrà dedotta dal datore di lavoro, come l’azienda potrà dimostrare all’Agenzia delle Entrate che il dipendente ha seguito correttamente le procedure con le relative registrazioni di pagamento?  
      

I software dedicati alla gestione delle spese aziendali dei dipendenti dovranno probabilmente prevedere una categorizzazione specifica per le spese effettuate tramite strumenti di pagamento tracciabili. Questa suddivisione sarà fondamentale per garantire la deducibilità dei relativi costi.  
Inoltre, sarà necessario introdurre policy idonee per gestire le situazioni in cui il dipendente non sia stato in grado di utilizzare metodi di pagamento tracciati.  
I report generati per la contabilizzazione e la valutazione fiscale dei costi dovranno distinguere in modo chiaro tra spese deducibili e non deducibili.  

Questi report potranno servire alle aziende per trasmettere le informazioni indispensabili in fase di predisposizione della dichiarazione dei Redditi, poiché i sistemi utilizzati consentono di raccogliere i documenti giustificativi delle spese e di gestire i rimborsi direttamente in busta paga.  

Un’opportunità per migliorare la trasparenza e l’efficienza 

Questa normativa non è solo una sfida, ma anche un’opportunità per modernizzare i processi aziendali. La tracciabilità delle spese aziendali non solo garantisce una maggiore compliance fiscale, ma offre anche vantaggi operativi come la riduzione degli errori, l’ottimizzazione del tempo e una maggiore trasparenza nelle operazioni finanziarie.  

Adottare soluzioni digitali integrate che automatizzano la gestione dei flussi di spesa, come i sistemi di pagamento elettronici connessi a software di monitoraggio, rappresenta un passo strategico per le imprese.  

Prepararsi al cambiamento: il ruolo delle soluzioni digitali  

In un contesto normativo sempre più complesso, le soluzioni digitali sono fondamentali per rispettare le nuove regole relative ai pagamenti tracciabili delle singole spese senza compromettere l’efficienza aziendale. Strumenti come le carte aziendali e i sistemi di gestione integrata delle note spese consentono di automatizzare il processo, monitorare le transazioni in tempo reale e generare report conformi alle nuove esigenze fiscali.  

Per esempio, app di pagamento e piattaforme come Soldo offrono carte di pagamento e software integrati che semplificano la gestione delle spese aziendali. Ogni transazione viene tracciata automaticamente, e arricchita con informazioni quali le voci di spesa, l’importo delle spese, la categoria merceologica e molto altro, riducendo al minimo gli interventi manuali e garantendo la conformità alle normative. Inoltre, trasformano l’approvazione e la rendicontazione delle spese detraibili in processi più rapidi ed efficienti, migliorando l’esperienza sia per le aziende che per i dipendenti.  

Intervenire tempestivamente per guadagnare vantaggio competitivo

La Legge di Bilancio 2025 segna un momento cruciale: dal 1° gennaio 2025, onde evitare disagi alle imprese, è previsto un periodo di transizione prima dell’entrata in vigore definitiva della normativa, ma è auspicabile adeguarsi tempestivamente alle regole per evitare sanzioni, assicurare la detraibilità dei costi e sfruttare le opportunità offerte dalla trasformazione digitale.  

Inizia oggi stesso a pianificare e implementare soluzioni digitali che ti permettano di gestire le spese in modo conforme, efficiente e trasparente. Le aziende che si muoveranno per tempo non solo rispetteranno la normativa, ma guadagneranno un vantaggio competitivo in un mercato sempre più orientato alla trasparenza e alla digitalizzazione.   

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Il 2024 di Soldo: un anno di innovazione, progresso e soddisfazioni 

17 Dicembre 2024  |  8 Minuti di lettura

Abbiamo vissuto un anno costellato di lanci di prodotti innovativi, condivisione di preziose risorse, collaborazioni con partner leader del settore e soddisfazione dei clienti. Dal nostro CO2e Tracker al lancio dei Global CFO 100, è stato a dir poco un anno straordinario. 

Cosa ha reso quest’anno così speciale? Ecco una sintesi del 2024 e qualche previsione per il 2025. 

Abbiamo liberato i team finanziari

Il 2024 è iniziato con Liberate Finance, un approccio incentrato sui vantaggi strategici di liberare i team finanziari dalla laboriosa amministrazione della gestione della spesa. Nell’ambito di questa campagna, abbiamo collaborato con Wiley per scrivere Gestione delle Spese Aziendali For Dummies: una guida Soldo in edizione speciale per ottimizzare la gestione delle spese. 

Abbiamo pubblicato il nostro Soldo Spend Index di primavera, che ha confrontato le tendenze di spesa YOY di oltre 18.000 aziende che utilizzano Soldo. Il rapporto ha rivelato un aumento del 499% degli investimenti nei servizi di intelligenza artificiale, l’emergere di nuove tendenze nei viaggi d’affari e nel modo in cui le normative ESG stanno plasmando le spese aziendali. 

Abbiamo anche collaborato con gli analisti di IDC, il fornitore globale di intelligence e dati, per creare un report supportato da ricerche su come la gestione decentralizzata della spesa porti al controllo dei costi, alla responsabilizzazione dei dipendenti e all’agilità aziendale. 

Abbiamo collaborato con la comunità 

Quest’anno abbiamo messo in priorità l’ascolto dei nostri clienti, trovandoci sempre più spesso a eventi comunitari.  

Nel Regno Unito siamo stati silver sponsor al CFO & Finance Executive Summit di Gartner di Londra, abbiamo organizzato tavole rotonde e prodotto podcast sullo UK Spring Budget e sull’Autumn Statement, cogliendo ogni opportunità per avvicinarci ai nostri clienti. 

In Italia e nel Regno Unito abbiamo dato il via ai nostri primi User Group per ascoltare le esperienze dei nostri clienti e raccogliere feedback per migliorare il nostro prodotto.  

Infine, in collaborazione con HotTopics, abbiamo lanciato i Global CFO 100 Awards, un’iniziativa per premiare i CFO più visionari che supportano strategie finanziarie trasformative nelle rispettive aree di competenza. Puoi vedere i vincitori qui. Nell’ambito di questa iniziativa, abbiamo anche organizzato un panel sulla gestione dell’innovazione nella C-suite e raccolto i key learning in questo whitepaper

Abbiamo raccolto le storie dei nostri clienti 

Mostrare i nostri clienti e i loro risultati è stato un vero piacere. 

GetYourGuide, l’agenzia di viaggi online, ha aumentatole vendite del 14% grazie alla completa visibilità sulle spese e ai report in tempo reale. 

Biesse, un’azienda di lavorazione dei materiali con sede in Italia, ha integrato Soldo nei suoi sistemi aziendali esistenti per semplificare la reportistica e la riconciliazione e consentire ai dipendenti nomadi di spendere in modo controllato e responsabile. 

Lady Bacardi Media (LBM), una società di produzione cinematografica, ha trasformato la gestione delle spese di produzione. Con Soldo hanno migliorato la visibilità del budget, consentendo ai team di concentrarsi sugli aspetti creativi della produzione. 

Aggiornamento invernale di prodotto  

A dicembre abbiamo presentato dieci nuove funzionalità per aiutare i clienti a crescere in tutta sicurezza e fare di più. Le funzionalità principali includono: 

• CO2e Tracker: consente alle aziende di misurare e rendicontare le emissioni Scope 3, supportando i loro obiettivi di sostenibilità 

• Team: permette di organizzare, allocare e supervisionare ogni aspetto della spesa del team, offrendo ai manager maggiore controllo e visibilità 

• Integrazioni HR: sincronizza automaticamente i dati dei dipendenti e li allinea alle politiche di spesa per migliorare la sicurezza e ridurre il lavoro manuale 

• Single Sign-On (SSO): riduce la necessità di più nomi utente e password, semplificando l’accesso e migliorando la sicurezza dei team in crescita.  

Per attivare queste novità – se sei già cliente Soldo – vai nell’area dedicata nella console. Se non le vedi, per favore contatta il tuo Customer Success Manager.
 
In alternativa, per scoprire tutte le funzionalità di Soldo e prenotare una demo, contatta il nostro team.

Abbiamo anche vinto dei premi

Anche noi di Soldo amiamo i riconoscimenti.  

Nel 2024, Forbes Advisor ha incoronato Soldo come una delle migliori soluzioni del Regno Unito per la gestione delle spese aziendali. E per il terzo anno consecutivo, siamo stati nominati una delle 100 migliori aziende cloud d’Europa da Accel, una società di venture capital che in precedenza ha finanziato Facebook, Slack e Dropbox. Il motivo? “Concentrandoci sulla trasformazione della gestione delle spese decentralizzate, abbiamo aiutato i team finanziari a ottenere maggior visibilità, efficienza e controllo in tempo reale e in tutti i reparti.”.  

Verso il futuro 

Il 2025 si preannuncia come un altro anno stellare. Abbiamo in serbo nuove iniziative, campagne e lanci di prodotto volti ad aiutare i nostri clienti a crescere sempre di più. 

Per cominciare l’anno in bellezza lanceremo Liberate Finance per l’Ufficio Acquisti, un’iniziativa concepita per aiutare i team di Procurement a gestire le spese decentralizzate a coda lunga. 

Inizieremo anche il nostro lavoro sulla produttività. I team finanziari – eroi non celebrati del business – sono oberati di lavoro e per concentrarsi su progetti strategici cercano nuovi modi per aumentare la produttività. Ed ecco il nostro report e calcolatore di produttività, un tool per aiutare loro e le aziende a calcolare i vantaggi dell’automazione della gestione delle spese, in modo che possano concentrarsi su attività più preziose. 

Ci aspetta un futuro brillante. 

Noi di Soldo vi auguriamo buone feste e non vediamo l’ora di ritrovarvi l’anno prossimo.  

Ad maiora! 

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eXperience Cloud Consulting e Soldo: una partnership strategica per l’innovazione 

13 Dicembre 2024  |  3 Minuti di lettura

Soldo ed eXperience Cloud Consulting (XCC), parte del gruppo Alkemy – Retex, hanno siglato una partnership che ha l’obiettivo di semplificare e innovare i processi di gestione delle spese aziendali, grazie a un’integrazione efficace tra tecnologia e competenze consulenziali di alto livello. 

eXperience Cloud Consulting accelera la produttività aziendale attraverso soluzioni tecnologiche su misura, realizzate dai suoi esperti del mondo Salesforce. In qualità di Salesforce Consulting Partner e Global Partner Mastercard, offre un approccio distintivo, unendo una profonda competenza nel managing consulting all’implementazione di processi di customer service, vendita e marketing secondo gli standard globali più elevati. 

La collaborazione nasce per innovare e aiutare le aziende a rispettare tutte le indicazioni emanate dal governo in termini di disciplina delle note spese e di digitalizzazione e centralizzazione di tutte le informazioni, vista l’ultima Risposta delle Agenzia delle Entrate che richiede la dematerializzazione e conservazione delle note spese e dei documenti giustificativi. 

Secondo Gianluca Salpietro, Head of Sales Italy di Soldo, “Questa partnership segna un passo importante per la diffusione di un nuovo modello di finanza aziendale, basato su un approccio progressivo orientato al miglioramento delle performance finanziarie.”

Ogni azienda ha le proprie specificità e necessità. Proprio per questo, eXperience Cloud Consulting, si impegna a supportare Soldo nell’implementazione di soluzioni avanzate con un altissimo livello di customizzazione: “L’obiettivo comune è quello di fornire alle imprese soluzioni che non solo migliorino la produttività, ma anche il controllo e la visibilità delle spese.” ha dichiarato Daniele Di Martino, Head of Sales di eXperience Cloud Consulting. 

In un mondo sempre più orientato alla digitalizzazione e all’ottimizzazione dei processi, la partnership tra Soldo ed eXperience Cloud Consulting rappresenta un punto di svolta per le aziende che vogliono gestire in modo più efficiente e strategico le proprie spese. Questa collaborazione si pone come un acceleratore di innovazione con cui le imprese possono affrontare le sfide di oggi e di domani – soprattutto – con strumenti concreti e un supporto strategico, guardando al futuro con una visione più chiara e strutturata. 

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L’ambizioso percorso di Soldo verso un futuro più ecosostenibile

19 Gennaio 2024  |  8 Minuti di lettura

 

In Soldo siamo profondamente consapevoli della nostra responsabilità verso i clienti, i dipendenti e, soprattutto, il pianeta. In un’epoca dove la tutela ambientale è più che mai essenziale, ci impegniamo a essere pionieri nelle pratiche di sostenibilità e salvaguardia dell’ambiente. Questo impegno prende forma in un progetto ambizioso, il Soldo Carbon Footprint Project, che si pone come obiettivo quello di azzerare le emissioni per tutte le aziende del Gruppo Soldo entro il 2050.

Il nostro cammino verso il Net Zero

Dal 2022, Soldo ha intrapreso un percorso di riduzione delle emissioni, riflettendo il nostro impegno verso una maggiore sostenibilità. Un team specializzato, formato da professionisti appassionati provenienti da vari settori della nostra azienda, sta portando avanti queste iniziative, segnando così il secondo anno di questa importante missione.

Sforzi e successi attuali

L’impegno di Soldo nel raggiungimento della cosiddetta neutralità carbonica (ovvero il raggiungimento di un equilibrio tra le emissioni e l’assorbimento di carbonio) è evidente in una serie di iniziative significative che abbiamo già avviato nel 2023:

  • Produzione ecosostenibile delle carte: Abbiamo rinnovato la nostra produzione di carte di pagamento, ora realizzate con l’85% di PVC riciclato, seguendo le migliori pratiche del settore.
  • Pratiche ecosostenibili in ufficio: Abbiamo rinnovato le procedure del nostro ufficio di Roma, allineandole agli standard dei restanti uffici Soldo, progettati per rispettare le migliori pratiche volte al net zero. Per promuovere una cultura aziendale ecoresponsabile, abbiamo eliminato l’uso di plastica, sostituendola con materiali biodegradabili, e stiamo valutando nuovi fornitori di energia per passare a fonti rinnovabili.
  • Analisi dettagliata delle emissioni: Attraverso la separazione e l’allocazione delle emissioni tra gli uffici, abbiamo ottenuto una valutazione più precisa delle prestazioni.
  • Flessibilità lavorativa: L’adozione di politiche di lavoro da remoto non solo favorisce il benessere dei dipendenti, ma contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale complessivo.
  • Cycle to Work Program: Nel Regno Unito, promuoviamo la mobilità sostenibile con il nostro programma ‘Cycle to Work’, incentivando l’utilizzo di mezzi di trasporto ecosostenibili.
  • Compensazione delle emissioni: Abbiamo neutralizzato le nostre emissioni di Scope 1 del 2021 con progetti di riforestazione in Uganda e quelle di Scope 1 e 2 del 2022 realizzando un impianto idroelettrico presso il Parco Nazionale di Virunga, in Congo.
  • Fonti di elettricità green: Negli ultimi due anni, abbiamo optato per fonti rinnovabili di elettricità.

Spotlight: perché realizzare un impianto idroelettrico in Congo

Un pilastro della nostra strategia ambientale è l’investimento nella realizzazione di un impianto idroelettrico presso il Parco Nazionale di Virunga, nella Repubblica Democratica del Congo.

Questo progetto, oltre a essere un investimento nell’ambito dell’energia rinnovabile, rappresenta un impegno per lo sviluppo sostenibile in una delle aree più ricche di biodiversità al mondo. La centrale, situata vicino al più antico parco nazionale africano, è un esempio eccellente di ingegneria ecocompatibile. Utilizzando la forza del fiume Rutshuru e tre turbine, l’impianto genera circa 90.360 MWh di energia rinnovabile all’anno. Il minimo impatto ambientale di questo progetto e il suo equilibrio tra produzione energetica e conservazione ambientale sono dunque esemplari.

Oltre a produrre energia, il progetto aumenta la quota di energia pulita nella rete elettrica del Congo, contribuendo all’autosufficienza energetica della regione. Questa iniziativa dimostra l’impegno di Soldo verso soluzioni innovative che contrastano il cambiamento climatico, e al contempo rispettano gli ecosistemi e le comunità locali.

Impegno nel rispetto degli standard

Nel nostro secondo anno di programma, stiamo entrando nella fase successiva di riduzione dell’impatto carbonico aziendale. La nostra impronta operativa del 2022, che include Scope 1, Scope 2 e una parte delle emissioni Scope 3, ha raggiunto 555,85 t CO₂, come mostrato nel diagramma sottostante.

 

 

Secondo il Protocollo GHG, che classifica le emissioni in base alla loro origine diretta, nel 2023 il 98% dell’impronta di Soldo è derivata dalle emissioni di Scope 3. I nostri Carbon Reduction Plans and the GHG Reporting Protocol corporate standard utilizza i fattori di conversione delle emissioni governativi appropriati. Rispettiamo i requisiti SECR per le emissioni di Scope 1 e 2 e seguiamo i Carbon Reduction Plans and the Corporate Value Chain (Scope 3) Standard per una parte delle emissioni di Scope 3. Questi piani sono stati accuratamente esaminati e approvati dal nostro team di gestione.

I nostri prossimi passi

Proseguendo nel nostro ambizioso percorso, ci concentreremo su:

  • Revisione delle politiche di viaggio aziendali.
  • Organizzazione di iniziative di sostenibilità e giornate di volontariato per i dipendenti in Regno Unito e Italia.
  • Ampliamento delle opzioni di mobilità ecosostenibile.
  • Collaborazione con ClimatePartner, che con i loro 20 anni di esperienza ci aiuteranno nell’implementazione di soluzioni di energia rinnovabile e nel coinvolgimento della nostra catena di approvvigionamento negli sforzi di riduzione delle emissioni.

L’impegno di Soldo nella riduzione delle emissioni di CO₂ non è solo una responsabilità aziendale, ma riflette la nostra dedizione a preservare il pianeta.

Soldo ha assicurato un ROI del 358% in 3 anni

Scopri come nello studio di Forrester Consulting.
Scarica il report

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ESG: un punto di svolta per gli investimenti sostenibili?

23 Marzo 2023  |  11 Minuti di lettura

Photo of a central business district, where sustainable investing often happens.

L’interesse per gli investimenti sostenibili è all’ordine del giorno. Secondo i dati Morningstar, nel 2022 il 65% dei flussi di investimento europei negoziati in Borsa (circa 51 miliardi di euro) è stato destinato a prodotti “ESG-compliant”, ovvero quelli che rispettano i criteri di finanza sostenibile.

Le imprese sono sottoposte a crescenti pressioni per guadagnarsi l’appellativo di ‘business etico e responsabile’ dal punto di vista ambientale e sociale, ma in che modo i criteri ESG  aiutano a valutare l’impatto che le imprese hanno sul pianeta?

Cosa significa ESG?

Mettere al centro le questioni ambientali, sociali e di governance (da cui la sigla ESG, Environmental, Social, and Governance) è diventato uno dei temi caldi degli ambienti aziendali e dei processi di investimento caratterizzati da una strategia green, in linea con l’attuale transizione energetica e l’attenzione sempre maggiore a tematiche ambientali e sociali.

I criteri ESG sono dunque un quadro di riferimento per favorire gli investimenti sostenibili e la valutazione viene effettuata sulle base delle prestazioni dell’azienda in tre aree chiave:

Impatto sull’ambiente (Environmental)

  1. Emissioni di carbonio e gas a effetto serra
  2. Quantità di energia utilizzata per realizzare i prodotti o fornire i servizi
  3. Reperimento delle materie prime
  4. Pratiche di gestione e smaltimento dei rifiuti

Impatto sulle comunità (Social)

  1. Interazione con consumatori, fornitori e altre parti interessate
  2. Pratiche di lavoro
  3. Approccio adottato per la sicurezza dei prodotti e la protezione della qualità della vita delle comunità locali

Gestione dell’azienda (Governance)

  1. Controlli regolari per garantire che il reparto dirigente si comporti in modo etico e responsabile
  2. Team di leadership diversificato
  3. Cultura aziendale inclusiva
  4. Coinvolgimento in attività di lobbying governativo o in altre attività politiche

Investimenti sostenibili: non è una novità

Gli investimenti sostenibili potrebbero sembrare un’invenzione di ultima generazione, ma lasciare che l’etica guidi le decisioni di un investimento non è un concetto del tutto nuovo.

Se già a metà del ‘700 la Chiesa Metodista sosteneva l’esigenza di legare etica e finanza, fu nel 1928 con la costituzione del Pioneer Fund, il primo fondo di investimento socialmente responsabile, che si istituì ufficialmente una politica di investimento che escludeva le società coinvolte nella produzione di alcol, nel gioco d’azzardo e in altre attività considerate moralmente discutibili.

L’idea prese piede e il primo fondo di investimento etico (un fondo comune, chiamato Pax World Fund) fu istituito nel 1971 in segno di protesta contro la guerra in Vietnam.

L’attuale politica dietro gli ESG però va oltre, in quanto fornisce una serie di criteri che consentono agli investitori di valutare quanto sia etica e sostenibile qualsiasi azienda.

L’idea è che le aziende con punteggi ESG elevati sono in grado di portare cambiamenti positivi e di conseguenza hanno maggiori probabilità di prosperare, a differenza di quelli con punteggi bassi che invece danneggiano il pianeta e perdono dunque di valore.

I vantaggi dei criteri ESG e degli investimenti sostenibili

Il pensiero mainstream sui rating ESG è che sono di fondamentale importanza per due motivi.

Innanzitutto, in un momento in cui si è sempre più preoccupati per il cambiamento climatico e l’interesse per le attività sostenibili è in crescita, i criteri ESG offrono una serie di criteri oggettivi per giudicare le imprese.

Ci sono quelle aziende che si sforzano di migliorare il pianeta – e quelle che, nonostante si pubblicizzino come sostenibili, hanno credenziali discutibili.

In secondo luogo, i sostenitori di ESG ne riconoscono i vantaggi finanziari. Gli studi suggeriscono che gli investimenti con punteggi ESG elevati offrono rendimenti superiori a quelli di mercato. Ciò è in genere attribuito al fatto che gli investimenti sostenibili conformi ai criteri ESG hanno generalmente un rischio minore e creano valore.

L’analisi ESG consente inoltre di identificare opportunità e rischi che non emergerebbero in un’analisi finanziaria tradizionale, come i benefici della creazione di energia pulita e rinnovabile o i danni causati dallo sfruttamento del lavoro minorile.

Più significativamente, ESG è talvolta ridotto a una questione di domanda e offerta. Sempre di più gli investitori vogliono impiegare i propri fondi in imprese sostenibili, quindi, per rimanere competitivi, i prodotti di investimento devono essere attenti alle tematiche sociali e ambientali e ESG offre un modo per garantire che questo accada.

Al di là delle apparenze

Mentre, a prima vista, è difficile non essere d’accordo con l’idea alla base dei criteri ESG, i suoi detrattori ritengono che gli argomenti a suo favore siano fondamentalmente imperfetti.

Angelo Meda, responsabile della ricerca Esg di Banor Sim in collaborazione con il Politecnico di Milano, ha spiegato che “una maggiore convergenza degli analisti sui punteggi Esg riduce le asimmetrie informative e spinge gli investitori a privilegiare alcuni titoli azionari a svantaggio di quelli dove si registra un maggiore disaccordo […], un segno dell’importanza che investitori e azionisti attribuiscono oggi alle valutazioni Esg dei titoli”.

Secondo Stuart Kirk, ex responsabile globale degli investimenti sostenibili di HSBC, ci sono due problemi fondamentali con i criteri ESG nella loro forma attuale.

Da un lato, i rischi finanziari derivanti dal cambiamento climatico vengono gonfiati a dismisura, dall’altro gli esseri umani hanno una comprovata esperienza di adattamento che i modelli di rischio climatico non tengono in considerazione, spiegando come solo 100 anni fa non avremmo mai capito la deindustrializzazione, o l’ascesa dell’economia dei servizi, o che le macchine sarebbero diventate sempre più efficienti.

Gli incentivi “perversi” dei criteri ESG

La presentazione di Stuart Kirk è stata duramente criticata per aver fatto luce sulla crisi climatica e alla fine gli è costata il lavoro. Ma anche alcuni dei suoi più grandi oppositori riconoscono che, da un punto di vista puramente finanziario, sia il buon senso a parlare.

Facendo eco a Kirk, il professor Hans Taparia della Stern School of Business della New York University, ritiene che il problema più grande con i criteri ESG sia che, talvolta, aiuti l’ascesa di business discutibili dal punto di vista etico.

Invece di valutare le aziende in base a quanto siano responsabili dal punto di vista ambientale e sociale nella loro totalità, misura soltanto alcuni fattori ESG, come la quantità di emissioni di carbonio di alcune pratiche rispetto ad altre, evitando dunque che lo score ESG totale possa danneggiare la performance finanziaria.

Questo, dice, produce risultati perversi come nel caso di McDonald’s, il cui rating ESG nel 2021 citava la riduzione dei rischi per i guadagni dell’azienda a seguito di modifiche apportate in merito al materiale di imballaggio e allo smaltimento dei rifiuti, senza tenere in considerazione che in realtà la maggior parte delle emissioni di gas serra derivano dalle operazioni della catena di approvvigionamento di McDonald’s, uno dei maggiori acquirenti mondiali di carne bovina (emissioni cresciute del 16% dal 2015 al 2020).

ESG: buona idea ma approccio sbagliato?

Con la Commissione Europea sempre più impegnata nella lotta alla crisi climatica e le Nazioni Unite che osservano come l’ineguaglianza danneggi la crescita economica e la riduzione della povertà, è chiaro che il modo in cui facciamo affari deve cambiare. Per noi stessi e per le generazioni che verranno dopo di noi.

Da questo punto di vista, i criteri ESG sono forse un passo nella giusta direzione, dal momento che pongono l’attenzione sugli impatti che le cattive pratiche commerciali hanno sulla società e sul nostro pianeta e sottolinea come la capacità di un’azienda di ridurre il proprio consumo energetico è un’enorme opportunità di creazione di valore.

Marco Tofanelli, Segretario Generale di Assoreti, afferma che “L’aumento che si verificherà è dettato da due fattori: da un lato, dalla consapevolezza delle Reti – che considerano oggi la sostenibilità uno dei tre temi più rilevanti dal punto di vista strategico […]. Dall’altro, anche dalla crescente richiesta delle stesse famiglie italiane verso prodotti etici. Un connubio che porterà ad un aumento delle masse ESG nei portafogli dei clienti”.

I criteri ESG sono adatti allo scopo?

Ma se le intenzioni devono diventare azione e, a loro volta, creare un cambiamento reale e duraturo, potrebbe essere necessario ripensare il modo in cui vengono valutate le classifiche ESG delle imprese. Quel che è certo è che le aziende che hanno apportato cambiamenti significativi al proprio modo di produrre e fare affari possono offrire opportunità più interessanti, sia dal punto di vista dell’impatto sulla società che sul rendimento per gli investitori.

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Soldo è tra le Top 100 società cloud d’Europa

2 Dicembre 2022  |  4 Minuti di lettura

Soldo è stata inserita tra le Top 100 aziende cloud in Europa da Accel, una società di venture capital di fama internazionale, già coinvolta in numerosi investimenti di successo per aziende quali Facebook, Slack, Dropbox, Spotify, Atlassian ed Etsy.

L’annuncio fa parte del report Euroscape 2022 di Accel, nel quale si approfondisce come l’ecosistema cloud del continente europeo (e di Israele) si stia rapidamente evolvendo.

L’elenco viene compilato analizzando fattori quali il posizionamento strategico e competitivo, il tasso di crescita e il feedback dei clienti. Questa ricerca è stata condotta insieme a G2, un servizio di revisione del software aziendale leader nel settore.

Ambiente stimolante

Il report descrive un ambiente operativo e una raccolta fondi impegnativa per le aziende cloud, ma nessun settore è immune all’attuale sconvolgimento economico.

Secondo il Cloud Index di Accel, le aziende cloud hanno perso oltre 1 trilione di dollari di capitalizzazione di mercato; allo stesso tempo, la quantità di denaro investita in società private di cloud computing in Europa, Israele e Stati Uniti è scesa del 42%.

Nonostante queste sfide, Accel rimane ottimista sul futuro del settore.

Il futuro del cloud

Phillipe Botteri, partner di Accel, afferma che il settore cloud ha raccolto “una quantità senza precedenti di capitale negli ultimi due anni [e che] una buona parte di questo capitale è ancora oggi nei bilanci aziendali”.

Le tendenze che hanno guidato la crescita del settore cloud nell’ultimo decennio rimangono in vigore e Accel identifica le tre principali alla base della crescita del cloud:

  1. La migrazione al cloud non sta perdendo il suo slancio, grazie al 40% dei carichi di lavoro spostati su cloud.
  2. La necessità di automazione e digital transformation è più forte che mai perché questi due fattori aiutano le aziende ad aumentare l’efficienza e la produttività. Accel infatti prevede un aumento della spesa da $ 1,8 trilioni nel 2022 a $ 2,8 trilioni entro il 2025.
  3. Con il lavoro ibrido, gli ambienti cloud distribuiti e la crescente instabilità geopolitica, la sicurezza informatica rimane una delle massime priorità.

Tra le prime 100 aziende cloud

Siamo felici di rientrare nella lista dei Top 100 di Accel. Certo, l’attuale quadro economico pone molte sfide, ma il settore cloud rimane dinamico e in crescita.

Come afferma Botteri, “c’è un reset al momento, ma continuiamo ad affidarci alle tendenze che hanno alimentato la crescita dell’ecosistema negli ultimi decenni e siamo fiduciosi che lo slancio a lungo termine continuerà”.

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Cominciamo?

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Soldo è tra i vincitori di UK Technology Fast 50™ di Deloitte per il secondo anno consecutivo

18 Novembre 2022  |  3 Minuti di lettura

Siamo lieti di annunciare che Soldo è tra i vincitori di UK Technology Fast 50™ di Deloitte per il secondo anno consecutivo. Siamo orgogliosi di aver raggiunto la 35esima posizione della Top 50, all’interno di una classifica che ha premiato aziende leader del settore come Multiverse, Moneybox e Cera.

Giunto alla sua ventiseiesima edizione, Fast 50™ di Deloitte è uno dei riconoscimenti più importanti del settore tecnologico nel Regno Unito, e ogni anno seleziona le aziende più innovative classificandole in base alla crescita dei ricavi degli ultimi quattro anni.

Mentre le aziende di tutta Europa continuano ad affrontare l’aumento dei prezzi e dei tassi di interesse, stiamo lavorando duramente per aiutarle a ottenere visibilità e controllo sulle loro spese aziendali. Il nostro team di persone talentuose e brillanti ha lavorato senza sosta anche durante la pandemia e continua a dare il massimo ogni giorno. Siamo orgogliosi degli obiettivi raggiunti e questo premio testimonia il loro lavoro di squadra e la loro passione e per questo non smetteremo mai di ringraziarli.

E, naturalmente, un grande ringraziamento va anche ai nostri clienti. Gli ultimi anni non sono stati semplici e speriamo di essere stati in grado di aiutarli a navigare in tempi imprevedibili. Tenere traccia delle spese aziendali è più importante che mai e siamo qui per aiutare le aziende a risparmiare tempo e denaro, in modo che possano concentrarsi su un lavoro di alto valore che le aiuti a raggiungere i loro obiettivi.

Continuiamo a guardare al futuro. Stiamo lavorando per migliorare i prodotti e i servizi che offriamo e far crescere il nostro team. Ogni anno, circa 30 miliardi di euro vengono persi per controlli delle spese inadeguati – la piattaforma di automazione delle spese Soldo consente al tuo reparto amministrativo di mantenere il massimo controllo e visibilità sulle finanze e dedicare più tempo ad attività più strategiche per la crescita aziendale.

Questo è il momento ideale per unirsi a noi e crescere insieme. Per continuare a potenziare i nostri servizi e fare sempre del nostro meglio, siamo alla ricerca di nuovi talenti in diversi settori, dai designer e sviluppatori di software ai responsabili di prodotto e customer care. Se vuoi lavorare con noi e percorrere con noi ulteriori passi verso il futuro, contattaci subito!

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Tutto quello che c’è da sapere sui nostri nuovi piani

16 Novembre 2022  |  9 Minuti di lettura

Abbiamo grandi notizie!

Dopo attente riflessioni e duro lavoro, siamo entusiasti di annunciare il lancio della nuova gamma di piani Soldo.
In questo articolo tratteremo tutto ciò che devi sapere sulle novità in serbo per te, ovvero:

  • La filosofia dei nostri nuovi piani: perché li abbiamo sviluppati
  • Le nuove funzionalità: cosa è incluso nei nuovi piani
  • Quando e come passare a un nuovo piano

Non dimenticare: questi piani non sono disponibili soltanto per i nuovi clienti, tutti i clienti possono migrare a un nuovo piano, che si tratti di un passaggio a uno di pari livello o di un aggiornamento ad un piano di livello superiore.

Puoi trovare informazioni più dettagliate alla pagina dedicata alle FAQ sul nostro sito web.

La filosofia dei nostri nuovi piani: perché li abbiamo sviluppati

Abbiamo creato i nuovi piani per un motivo semplice ma fondamentale: soddisfare ancora meglio le tue esigenze, tramite una progettazione orientata a farti vivere un’esperienza di utilizzo più completa, più veloce e più semplice.

I piani includono una serie di nuove funzionalità per darti un controllo avanzato e flessibile, e gestire le spese aziendali e dei dipendenti in un unico ambiente nel modo più adatto a te e alla tua azienda.

Niente più passaggi disordinati tra sistemi e fogli di calcolo: potrai suddividere una transazione e attribuirla a più dipendenti, gestire l’inserimento delle spese anticipate dai dipendenti e configurare profili per l’identificazione e controllo delle spese fuori policy.

Tutto ciò di cui hai bisogno per supervisionare le spese aziendali ti aspetta sulla nostra piattaforma.

È importante sottolineare che tutte le nuove funzionalità sono disponibili esclusivamente sui nostri nuovi piani: tieni d’occhio anche quella dedicata ai bonifici che sarà implementata all’inizio del 2023.

Le nuove funzionalità: cos’è incluso nei nuovi piani

Le nuove funzionalità, insieme al miglioramento di quelle esistenti, costituiscono solo l’inizio di una serie di aggiornamenti che verranno implementati nei prossimi mesi e in futuro.

Con queste funzionalità potrai avere un’esperienza di gestione end-to-end delle spese aziendali e delle spese dei dipendenti completamente integrata.

Per avere un’idea di cosa significhi in pratica, diamo un’occhiata ad alcune delle funzionalità disponibili esclusivamente sui nostri nuovi piani e ad alcuni aggiornamenti chiave.

Il nuovo piano Pro

Passando al nostro nuovo piano Pro, avrai:

  • accesso a nuovissime funzionalità di gestione delle spese per rivedere, monitorare e classificare le spese in categorie personalizzabili per la tua azienda;
  • 3 carte per abbonamenti/annunci online incluse nel prezzo del tuo piano, più una dashboard dedicata per una visibilità completa e in tempo reale;
  • maggiore controllo sulle spese occasionali, con 5 carte virtuali temporanee al mese incluse nel piano, della durata di 7 giorni e utilizzabili fino a 10 transazioni ciascuna;
  • la flessibilità di aggiungere da 3 a 20 utenti al tuo account, con inclusa una carta per ogni utente fino a un massimo di 30 carte.

Abbiamo apportato ulteriori aggiornamenti per assicurarci che le funzionalità siano meglio allineate a ciascun piano. Ad esempio, la notifica delle transazioni e la categorizzazione automatica saranno disponibili solo dal piano Premium in su.

Il nuovo piano Premium

Il nostro nuovo piano Premium include 5 carte per abbonamenti/annunci online e 10 carte virtuali temporanee al mese.

È possibile aggiungere da 3 a 30 utenti, con inclusa una carta per ogni utente fino a un massimo di 40 carte.

La parte migliore del passaggio o dell’aggiornamento a un nuovo piano Premium è l’accesso esclusivo alla nostra suite completa di funzionalità per la gestione delle spese, con cui potrai:

  • aggiungere le spese anticipate dai dipendenti, in modo da monitorare e gestire tutte le spese aziendali in un unico ambiente;
  • suddividere le singole transazioni in più transazioni condivise, attribuendo la propria quota a ciascun dipendente, per ottenere report più accurati;
  • aggiungere i profili delle policy di spesa direttamente in Soldo e creare report che evidenziano tutte le transazioni che non vi rientrano per identificare e gestire facilmente le spese fuori policy;
  • categorizzare le transazioni, in modo che i dipendenti possano classificare i pagamenti in categorie che hai definito in base alle tue esigenze

Riguardo a tutti i nostri nuovi piani

Pagherai una tariffa mensile basata sul numero di utenti nel tuo account Soldo, anziché sul numero di carte. Le tariffe mensili partono da un minimo di tre utenti con una carta inclusa per ciascuno.

Controlla la nostra pagina dei prezzi per tutti i dettagli.

Quando e come passare a un nuovo piano?

Puoi passare subito a un nuovo piano in quattro semplici passaggi:

  1. Accedi al tuo account Soldo
  2. Vai a Info Azienda
  3. Apri la scheda Piani Soldo
  4. Seleziona il nuovo piano a cui desideri passare

Una volta selezionato, apporteremo la modifica immediatamente a partire dal periodo di fatturazione corrente.

Ti consigliamo di passare a un nuovo piano il prima possibile per cominciare sin da subito a ottenere il massimo da Soldo. Sbloccherai immediatamente il tuo accesso alle nuove funzionalità e ti assicurerai di poter utilizzare anche quelle in arrivo nei prossimi mesi.

Accedi ora per iniziare o vai alla nostra pagina dei prezzi per scegliere il nuovo piano più adatto alla tua attività.

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